È una mattina di primavera a Roma, un lunedì nuovo, fuori dall’ordinario. L’ufficio è lontano. La vita fuori esiste. Incredibile. Cammino nel parco e guardo i passanti attonita. Giovani e meno giovani, uomini e donne. Mi chiedo chi siano, magari ricchi possidenti che non hanno bisogno di lavorare. Sorrido. Non so. Molti corrono in gruppo, saranno sportivi, penso. Ho di colpo la sensazione di essere guarita da una lunga malattia, che qui a Roma mi ha tenuta imprigionata in una specie di letto di degenza, immaginario. Ed ecco che oggi, invece, rientrata dopo una lunga lontananza, la città mi compare davanti come fossi un turista di passaggio. Con quel fascino fuggevole, quell’aria di imprevisto… Un tempo rubavo l’ossigeno nei parchi, nei sabati o domeniche strappate alla routine che mi toglieva l’aria. Cercavo lì dentro l’avventura e quel tanto di selvaggio che ogni vita merita. Ma non bastava mai, quel surrogato. Finché sono partita per davvero. Un bel giorno ho lasciato il finto letto di degenza e ho commesso l’azzardo. Sono andata nel mondo. E l’ho trovato buono, accidenti… Incredibile, pieno di gente che voleva vivere, e amare. Nelle città si ha paura di vivere, soprattutto nella propria. Ma se si osa uscire fuori, in altre città, o in isole, terre dimenticate dagli uomini ma non da dio, allora il sangue torna. Torna il coraggio. Con quel coraggio felice nel cuore, pazzesco, eccomi qua che passeggio nel verde di Villa Borghese. Non sta al posto di niente, questa meravigliosa villa. Non le chiedo più di essere l’isola che non c’è. La mia isola l’ho cercata, e c’era! C’è. Posso respirare senza affanno, adesso. Sono salva.
Si vede che è scritto con il cuore…e questo è da pochi…
Grazie per questo e per tutti gli altri incantevoli commenti.
Bello essere amiche e al contempo vicine nel favoloso mondo della scrittura.
Come quando da piccoli si condivide la capanna costruita nel bosco… un mondo dentro il mondo, profumato di amicizia e di avventura, alla cui ombra si diventa grandi.
per chi ti conosce da tanti anni come me è un piacere leggere questo pensiero perchè sei tu e il tuo meraviglioso e avventuroso viaggio interiore……..sei cambiata tanto in positivo e resti la mia profondissima amica preferita:-)
Uauuuu!!!!
Villa borghese è una delle tante ville romane private, una volta privilegio dei solo nobili, poi diventate accessinibili a tutti. Uno dei pochi, veri, pulsanti giardini pubblici di Roma è l parco degli acquedoti. Ci andiamo insieme. Un bacio
Certo che ci andremo!
E respireremo la storia e la terra…
Quanti, invece, non si salvano! Che sciupio di vite imbalsamate nel timore di vivere!