Un anno è trascorso. Senza casa. Peregrinando in lungo e in largo per la casa di tutti. Il mondo. Mi sono svegliata che fuori nevicava, a nord. Poco prima con le gambe nel sud del Mediterraneo tiepido anche in autunno. Poco dopo riscaldata da una primavera rovente appena sopra l’Africa. Ma i paralleli non contano se alzi il naso e il cielo è quello solo. La luna puoi fissarla da ogni finestra. Di fronte l’unico ed antico mare. Questo ho sentito da pellegrina. E ho rivisto il mio piccolo concetto di casa. Ho sentito che sì, avevo le mie radici. Che ricordavo ancora il profumo del glicine della casa dove sono cresciuta da bambina. E mai l’avrei dimenticato. Ma la mia appartenenza al mondo era più vasta ed intensa di quanto osassi sospettare da ferma. Ero una pianta viva che gettava continuamente nuove radici. Radici nel sorriso improvviso delle persone che incontravo, negli amori che stringevo, nei progetti che camminavano con me, nell’aria che ci avvolge. E nel mare. Magico mare, viola glicine a tratti, abbastanza liquido da sciogliere le nostre remore. I nostri pudori. Grande tanto da contenerci. Tutti. Tutti immersi in una morbidezza ancestrale. Anche le montagne fanno il bagno nel mare. Allora ho tirato un sospiro felice. E per la prima volta ho avvertito una strana fitta di eccitazione al cuore. E un vento leggero leggero mi ha sfiorata. L’odore di fiori lilla e setosi mi è arrivato da non si sa dove. Ero altrove. Ho respirato. Ero sempre a casa.
Sensibilità e dolcezza che abbraccia tutti e tutto!
È la dolcezza della casa…
nella vita si possono avere sia ali per volare che radici per restare e tu qui hai dimostrato ciò……..ovunque si va la nostra casa è sempre dentro di noi, nei nostri cuori…
Poesia di un viaggio appena cominciato … tra le emozioni e le parole di una donna coraggiosa, che sa commuoversi al richiamo assoluto della Natura!
Alla mia amica altrettanto coraggiosa, che vive all’estero e affronta la vita con una tenacia non dura ma dolce, artistica, come quella delle donne…
Come non riconoscersi nei tuoi versi! patrimonio comune di tutti coloro che hanno fatto esperienza del ritorno che per forza di cose prevede una partenza…… Un profumo in cui anche io mi riconosco e che continua a far parte del mio bagaglio . Splendido.
Commovente tornare… sempre diversi… eppure noi.