Corri a vedere “Kiki – Consegne a domicilio”, caro amico mio. Vai! Un capolavoro, stanne certo. Di quasi venticinque anni fa, già, eppure attualissimo. Parla a te, parla a bambini che lottano per diventare grandi, sì, ma anche ad adulti che hanno lasciato le loro radici felici e si sono gettati nelle città, mostri di indifferenza. Una bimba impegnata nel suo apprendistato da strega trova a piccoli passi la propria misura, trova il lavoro, l’amicizia, la sua identità. Non sono difficoltà da piccoli, queste, lo sai, sono onde della coscienza che ritornano ad ogni età. E in gioco non c’è solo il salto nell’adolescenza, ma il salto nel vuoto che si rinnova ad ogni fase di passaggio. Ti sei mai sentito perduto? Hai mai provato il desiderio di volare? Straordinario desiderio di libertà… Potrai goderlo nel trionfo della fantasia, amico mio, lungo linee e toni di disegni magici. E vedrai dall’alto le città, e le tue ansie. Volerai tra nuvole ed uccelli, ti sentirai leggero come l’aria, lanciato dentro cieli infiniti e sopra treni in corsa, e avrai un orizzonte di mare che a ogni ora ti consolerà. E sentimenti pieni, veri, sorpresi in tutte le sfumature, sottili come i capelli dei bambini, come spesso si perdono nell’intrico delle metropoli. E se il tuo cuore non sarà stanco, potrà capitarti, come è capitato a me, che a fine spettacolo le porte si apriranno, e ti ritroverai di soprassalto in una pineta. Quella di Villa borghese. Dove il Cinema dei piccoli, il cinema più piccolo del mondo, che è un’altra favola a cielo aperto, ti ricorderà che non si finisce mai di essere bambini. Che adori ancora il bosco, che sogni una capanna, amico mio.
KIKI!!! Adoro questo regista…le immagini sono meravigliose e anche i suoi messaggi.
È una storia sul coraggio e la felicità di conquistare il proprio mondo… ciascuno a sua misura… e sul potere magico che serve, e che non hanno solo le streghe ma ogni uomo che voglia ‘vivere’…