Sono le parole che compiono questo miracolo… chi ama scrivere è innamorato dello stesso miracolo e non dipende da lui, ma da qualcosa che intercetta, come il luccichio del sole sull’acqua…
Che anime premurose ! Quella del tuo amico Gabriele, che si preoccupa di lasciare le indicazioni per colmare il vuoto che lascia dietro di sé, facendo sue le parole di una lettera, che avremmo voluto scrivere noi e la tua, Valeria, che metti a nostra disposizione, per navigare inesperti, il mare imprevedibile dei sogni.
Mi sento in soggezione, rispetto al miracolo scaturito dal vostro incontro, che vagamente mi riporta al ricordo di un rapporto, altrettanto importante, in cui parlare o meno, non faceva differenza, tanta e tale, era la condivisione .
Avevo desiderio di onorare Gabriele… e con lui il mondo meraviglioso che mi ha aperto… forse a qualcuno verrà la curiosità di affacciarsi nella propria luminosa miniera, come accadde a me…
attraverso la leggerezza raffinata delle tue parole hai descritto un amore puro e sublime non solo nei confronti di una persona (con la quale ti scambi il respiro – che immagine meravigliosa!) ma della vita stessa..
“Felice. Salata”.piccola sirena nel tuo immenso e profondo mare ….
“La curiosità di affacciarsi nella propria luminosa miniera”! Si, c’è. Leggere questa bellissima lettera sicuramente sprona nuovamente a farlo. Ma il problema, Valeria, è il coraggio, quella spinta che a volte ci manca per tante stupide ragioni che spesso nient’altro sono che alibi banali… non è facile riuscire a superare quel macigno che ci blocca…. e tu che hai avuto la possibilità di farlo grazie all’aiuto di Gabriele sei fortunata! Ma il fatto è che senza la tua volontà di “vedere” il miracolo non si sarebbe compiuto. Ti abbraccio. Mari.
È vero, Marilena… Ma il macigno che ci blocca è grande esattamente quanto il desiderio che coviamo dentro. Sono le due facce della stessa medaglia. Se inizi a considerare questo, se inizi a pensare che dietro ogni grande paura c’è un grande desiderio, e ti concentri su questa verità… allora la paura ti diventerà più cara, ci prenderai confidenza, sarà la ‘tua’ paura… e una volta accolta è fatta… ti stai già guardando dentro!
Un abbraccio grande
Grande meraviglioso amico maestro. È vero continua a bivere ogni giorno con il nostro respiro con il mostro battito con i nostri pensieri. Anche io devo a Lui la mia rinascita e sono colma di gratitudine.
Non smetterei mai di leggerti tanto
sono coinvolgenti e profonde le tue parole!
Sono le parole che compiono questo miracolo… chi ama scrivere è innamorato dello stesso miracolo e non dipende da lui, ma da qualcosa che intercetta, come il luccichio del sole sull’acqua…
Che anime premurose ! Quella del tuo amico Gabriele, che si preoccupa di lasciare le indicazioni per colmare il vuoto che lascia dietro di sé, facendo sue le parole di una lettera, che avremmo voluto scrivere noi e la tua, Valeria, che metti a nostra disposizione, per navigare inesperti, il mare imprevedibile dei sogni.
Mi sento in soggezione, rispetto al miracolo scaturito dal vostro incontro, che vagamente mi riporta al ricordo di un rapporto, altrettanto importante, in cui parlare o meno, non faceva differenza, tanta e tale, era la condivisione .
Avevo desiderio di onorare Gabriele… e con lui il mondo meraviglioso che mi ha aperto… forse a qualcuno verrà la curiosità di affacciarsi nella propria luminosa miniera, come accadde a me…
attraverso la leggerezza raffinata delle tue parole hai descritto un amore puro e sublime non solo nei confronti di una persona (con la quale ti scambi il respiro – che immagine meravigliosa!) ma della vita stessa..
“Felice. Salata”.piccola sirena nel tuo immenso e profondo mare ….
Grazie cara Roby, di condividere la felicità di un incontro cruciale,
uno dei tesori più preziosi nel fondo del mio mare.
“La curiosità di affacciarsi nella propria luminosa miniera”! Si, c’è. Leggere questa bellissima lettera sicuramente sprona nuovamente a farlo. Ma il problema, Valeria, è il coraggio, quella spinta che a volte ci manca per tante stupide ragioni che spesso nient’altro sono che alibi banali… non è facile riuscire a superare quel macigno che ci blocca…. e tu che hai avuto la possibilità di farlo grazie all’aiuto di Gabriele sei fortunata! Ma il fatto è che senza la tua volontà di “vedere” il miracolo non si sarebbe compiuto. Ti abbraccio. Mari.
È vero, Marilena… Ma il macigno che ci blocca è grande esattamente quanto il desiderio che coviamo dentro. Sono le due facce della stessa medaglia. Se inizi a considerare questo, se inizi a pensare che dietro ogni grande paura c’è un grande desiderio, e ti concentri su questa verità… allora la paura ti diventerà più cara, ci prenderai confidenza, sarà la ‘tua’ paura… e una volta accolta è fatta… ti stai già guardando dentro!
Un abbraccio grande
Grande meraviglioso amico maestro. È vero continua a bivere ogni giorno con il nostro respiro con il mostro battito con i nostri pensieri. Anche io devo a Lui la mia rinascita e sono colma di gratitudine.
Felice di aver condiviso un ricordo luminoso, Alba!