Ma dove te ne vai, misteriosa gatta nera? Ti guardo sorseggiando il tè dietro al vetro.
Una volta ti accompagnavi a streghe e rischiavi la persecuzione. Ora vai girando sui tetti di Roma senza condanne, coi pari tuoi in cerca di cibo. Passo passo, conquistando il tuo dominio. Sei ancora una strega? Ti guardo. E no, di malefici no. Non l’ho mai creduto, con buona pace di Santa Inquisizione! Ma i tuoi poteri li sento. Mi spingono nella magia segreta della storia. Nel magnetismo delle donne. Hmm… portami con te. A mezzanotte bussa e prendimi al tuo seguito. Permettimi di vedere il mondo con gli occhi che bucano la notte. Di camminare sulle nostre case chiuse al vento. Di lasciarmi accarezzare dal buio carico di destino. Di non aver paura di niente. Di scivolare leggera come l’aria. Pronta a saltare e l’attimo dopo a sdraiarmi in mollezza.
Allora, chi sei? Giuro che non tradirò il tuo segreto. Dovessi tirare ad indovinare, direi che sei tu la misteriosa ombra che vado da sempre cercando… L’ombra della luna.
In questo volo della fantasia, dai un passaggio al lettore e lo immergi nel mondo ” felpato” di quel gatto nero, che evoca il mistero dell’animo femminile, altrettanto intrigante, imprevedibile ed innamorato della propria libertà. Un amore trasformato in passione dalle avversità, che hanno donato a persone speciali come te, la facoltà di “bucare l’animo” dei fortunati lettori e portare alla luce sensibilità sopite. Superi sempre te stessa e da alchimista della parola, prepari “pozioni” magiche e benefiche, come questo brano.
Pozioni magiche in un mondo felpato… che bello! grazie… Ti aspetterò sui tetti di Roma!